
Per lo più percepiamo la moda attraverso ciò che è immediatamente visibile: le tendenze del momento e gli stilisti più discussi. In realtà, la moda è un fenomeno sociale, culturale ed economico di notevole complessità, la cui storia è profonda e affascinante. Queste riflessioni guidano la conferenza “Made in Italy: una storia della moda italiana tra arte e artigianato”, che Maria Giuseppina Muzzarelli — tra le prime a studiare la moda con rigore accademico — terrà martedì 4 novembre alle 18.30 all’Istituto Italiano di Cultura di Vienna.
A Muzzarelli spetterà il compito di raccontare il significato storico del marchio Made in Italy. Dall’Unità d’Italia il percorso esaminerà figure chiave come Rosa Genoni, pioniera della moda d’arte italiana, il rapporto tra moda e fascismo, e la trasformazione avviata nel dopoguerra fino ai giorni nostri, con nomi come Dolce & Gabbana, Armani e Brunello Cucinelli. Non mancheranno riferimenti al legame tra la moda italiana e suggestioni viennesi, tra cui le Wiener Werkstätte e Helmut Lang.
Al termine della conferenza, Muzzarelli dialogherà con Laura Dimitrio per approfondire i temi emersi. L’incontro si terrà in italiano con traduzione simultanea in tedesco.
Biografie: Maria Giuseppina Muzzarelli è stata Professore Ordinario all’Università di Bologna, dove ha insegnato Storia medievale, Storia delle città e Storia e patrimonio culturale della moda. È stata Vice-Presidente della regione Emilia-Romagna (2009–2010) e fa parte del comitato scientifico del programma RAI Passato Presente. Tra le sue opere: Breve storia della moda in Italia (Il Mulino, 2011), Nelle mani delle donne (Laterza, 2013), Le regole del lusso (Il Mulino, 2020) e Tutte le perle del mondo (Il Mulino, 2023).
Laura Dimitrio è studiosa di storia della moda, con ricerche sulle relazioni culturali ed economiche tra Italia e Giappone e sugli aspetti lavorativi delle sarte e delle indossatrici nel XX secolo. Ha pubblicato Non solo kimono. Come il Giappone ha rivoluzionato la moda italiana (Skira, 2022).
